U
UNITA’ RESIDENZIALE A GUIDONIA MONTECELIO
Guidonia
1986
1986
Progetto: Pino Pasquali, Alfredo Passeri
Chiamati ad intervenire a Guidonia per la realizzazione di 36 alloggi, in un’area periferica della città, abbiamo inteso progettare un manufatto ispirato a grande rigore. Tale richiesta era sollecitata dall’Amministazione Comunale che intendeva regolamentare quest’ultima porzione di terreno, situata verso la campagna romana e fortemente compromessa da una mediocre edilizia. Il tema era quello di un sistema di edifici che avessero spazi a corte unificati da un segno che fosse la cintura di raccordo del complesso. L’intervento si compone perciò di un corpo unico di fabbrica, distino in tre corti interne che determinano quattro elementi volumetrici ognuno dotato di corpo scala e che serve tre appartamenti per piano. L’edificio è distanziato dalle costruzioni vicine (secondo le norme comunali) in modo da avere una considerevole barriera di verde che rappresenta il “parco giochi” del complesso. Tale barriera è essenziale poichè funge da confine alle forme incongrue della vicina edilizia, esaltando il rosso del basamento ed il chiaro dei blocchi in elevazione del nostro progetto.
L’unità di abitazione progettata presenta alcune caratteristiche di razionalizzazione costruttiva tali da affrettarne la realizzazione e garantirne una omogeneità progettuale. Infatti è previsto un passo strutturale continuo che permette di addizionare travi della medesima dimensione che scandiscono dei vani (soggiorni o camere da letto). Per i servizi è prevista una massima concentrazione, fino ad unificare cavedi di convoglio alle acque, scarichi, sistemi ampi di areazione.
Con simile accorgimento si ottiene l’unità anche dei prospetti che assemblano due sole tipologie di bucature per le finestre (quelle dei servizi e degli altri ambienti). Sui corpi scala sono previste grandi prese di luce verticali. Alcuni balconi in leggero aggetto riprendono i motivi della tradizione legata ai progetti residenziali del centro di Guidonia realizzati da Calza-Bini e Nicolosi oppure riferiti ai modelli di case popolari per famiglie numerose (1943), progettati e realizzati da Sabbatini alla Bufalotta di Roma. Rimandando alla nostra esperienza di Putignano, estendendo il concetto di basamento dell’edificio a corte realizzato in quel luogo, che era variamente perforato, abbiamo inteso tale elemento come un “muro”, composto di un grande arco passante centrale con ai lati una successione di portici che affacciano nelle corti interne.
Il muro basamentale è il congiungimento di tutti gli elementi architettonici ed i volumi del complesso. Con tale sitema si ha uno spessore che rappresenta il sostegno dei volumi tutti uguali in elevazione, disposti su tre piani. Il coronamento dei quattro edifici è pensato con una struttura leggera avvolgente, che permette di trasformare le terrazze in grandi solarium.
L’unità di abitazione progettata presenta alcune caratteristiche di razionalizzazione costruttiva tali da affrettarne la realizzazione e garantirne una omogeneità progettuale. Infatti è previsto un passo strutturale continuo che permette di addizionare travi della medesima dimensione che scandiscono dei vani (soggiorni o camere da letto). Per i servizi è prevista una massima concentrazione, fino ad unificare cavedi di convoglio alle acque, scarichi, sistemi ampi di areazione.
Con simile accorgimento si ottiene l’unità anche dei prospetti che assemblano due sole tipologie di bucature per le finestre (quelle dei servizi e degli altri ambienti). Sui corpi scala sono previste grandi prese di luce verticali. Alcuni balconi in leggero aggetto riprendono i motivi della tradizione legata ai progetti residenziali del centro di Guidonia realizzati da Calza-Bini e Nicolosi oppure riferiti ai modelli di case popolari per famiglie numerose (1943), progettati e realizzati da Sabbatini alla Bufalotta di Roma. Rimandando alla nostra esperienza di Putignano, estendendo il concetto di basamento dell’edificio a corte realizzato in quel luogo, che era variamente perforato, abbiamo inteso tale elemento come un “muro”, composto di un grande arco passante centrale con ai lati una successione di portici che affacciano nelle corti interne.
Il muro basamentale è il congiungimento di tutti gli elementi architettonici ed i volumi del complesso. Con tale sitema si ha uno spessore che rappresenta il sostegno dei volumi tutti uguali in elevazione, disposti su tre piani. Il coronamento dei quattro edifici è pensato con una struttura leggera avvolgente, che permette di trasformare le terrazze in grandi solarium.