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MUNICIPIO DI SANTA MARINELLA
Santa Marinella, (RM)
2004

Concorso internazionale

Progetto: Pino Pasquali, Alessandra Capuano, Orazio Carpenzano
Collaboratori: Alessandra Di Giacomo, Stefano Noccaro, Lidia Nunzi, Tommaso Pallaria e Ivan Paluano


Nell'architettura la prima cosa che colpisce è il suo prendere posizione, insediarsi in un luogo. Percorrere un basamento di un tempio greco o etrusco ci dà una profonda emozione perchè la sopraelevazione rende più emblematico il luogo, attraversare un foro romano vuol dire capire l'importanza del vuoto, ancora più del pieno

Da qui la scelta forte del progetto che è la creazione di un sistema di piazze a più livelli, dove il vuoto o spazio aperto, gioca un ruolo fondamentale nella scena urbana. Qui viene introdotto il concetto di sopraelevare, di acropolizzare lo spazio dell'incontro fra i cittadini, il luogo del dialogo e della democrazia, soluzione che ci è sembrata particolarmente adatta in questo punto di margine, per risolvere il salto di quota tra l'Aurelia e l'area costiera.

Il progetto si configura dunque come una piazza “abitata”, un suolo movimentato a più livelli, che tiene in massima considerazione l'orografia del sito e riprende la morfologia insediativi di S. Marinella, dove gli edifici principali presentano un carattere più chiuso verso l'interno del territorio e più aperto e sfrangiato verso il mare.

Abbiamo pertanto affiancato all'Aurelia l'elemento principale e aperto lo spazio pubblico verso la costa. Come richiesto dal bando, è stata prevista una nuova strada di collegamento tra via Aurelia e via della Libertà, in asse con via Ulpiano, in modo da rendere pedonale la piazza della Repubblica e l'attuale via di fronte al “Castelletto”, che diventa percorribile solo in caso di emergenza. Mentre la nuova strada dà accesso ai parcheggi interrati posti sotto la piazza e a quelli a raso posti di fronte all'ingresso per la polizia municipale, a cui sono stati riservati i parcheggi richiesti.

La nuova piazza su cui affacciano gli uffici comunali e la grande sala consiliare-auditorium è sopraelevata a quota +3.50. Diventando un nuovo belvedere della città si riconnette, attraverso un'ampia scalinata di rappresentanza, alla piazza della Repubblica, che viene riqualificata e pavimentata, per partecipare con gli edifici preesistenti al nuovo sistema di spazi pubblici che si viene a creare. Una rampa e una pensilina disegnano il bordo della piazza sopraelevata verso la piazza della Libertà.