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MAGAZINE
EDITORIALE MAGAZINE N°0
novembe 1989
Giuseppe Pasquali
novembe 1989
Giuseppe Pasquali
L’industria determina gli stili e impone le leggi tecniche ed economiche, la riproduzione esatta e numerosa dei modelli ne governa regole e rapporti. tra chi riceve il prodotto e chi l’ha ideato il passaggio è mediato dai meccanismi economici gestiti dai rivenditori, i quali per natura e cultura non offrono quasi mai proposte originali autonome. Forma & Memoria, nata nel 1981 come marchio di una società di produzione e vendita, si è posta l’obiettivo di selezionare e produrre mobili e oggetti con una precisa connotazione estetica e funzionale. Tutte le cose sono di disegno contemporaneo, e contengono segni e forme che esprimono quei caratteri di permanenza, presenti nella memoria di ognuno, che sono quasi archetipi. Sono oggetti utili, necessari, e funzionali, tuttavia carichi di poesia, come tutte le cose semplici.
Nel nuovo centro espositivo “Magazzini Forma & Memoria” questa esigenza è il filo rosso che lega le numerose e articolate proposte in una costante opera di confronto gra gli oggetti, i mobili, le architetture e le immagini, che connoteranno questo spazio. Nell’edificio di vicolo S. Onofrio la parte commerciale fa da supporto e si integra con iniziative legate al mondo del deisgn e dell’architettura. Mostre, conferenze, la diffuzione di un nostro “giornale”, la possiblità di colsultare una rivista, comperare un oggetto o un mobile o, semplicemente, di veire a bere un caffè per chiacchierare, sono alcune delle possibilità offerte nel tentativo, nuovo a Roma, di legare tra loro differenti momenti - culturali e non - del nostro settore.
Nel nuovo centro espositivo “Magazzini Forma & Memoria” questa esigenza è il filo rosso che lega le numerose e articolate proposte in una costante opera di confronto gra gli oggetti, i mobili, le architetture e le immagini, che connoteranno questo spazio. Nell’edificio di vicolo S. Onofrio la parte commerciale fa da supporto e si integra con iniziative legate al mondo del deisgn e dell’architettura. Mostre, conferenze, la diffuzione di un nostro “giornale”, la possiblità di colsultare una rivista, comperare un oggetto o un mobile o, semplicemente, di veire a bere un caffè per chiacchierare, sono alcune delle possibilità offerte nel tentativo, nuovo a Roma, di legare tra loro differenti momenti - culturali e non - del nostro settore.