U
UNIVERSITA’ ROMATRE Rettoraro e Facoltà di Giurisprudenza
Roma
1998-2000
Progetto: Pino Pasquali, Alfredo Passeri
Gruppo di lavoro: Collaboratori: E. Basile, L. Benedetto, D. De Gregori, G. Di Stefano, G.M. Verdone
Progetto delle strutture: Antonio Michetti, Lino Pefetti
Roma
1998-2000
Progetto: Pino Pasquali, Alfredo Passeri
Gruppo di lavoro: Collaboratori: E. Basile, L. Benedetto, D. De Gregori, G. Di Stefano, G.M. Verdone
Progetto delle strutture: Antonio Michetti, Lino Pefetti
Committente: Università degli Studi di Roma Tre, Soc. San Paolo Seconda
General Contractor: SAG SRL Società Appalti Generali (D.L. Giampiero Berti), COSTINCEM SRL (Strutture in C:A.), VIBROSUD SPA (Strutture in c.a.), EITEC (Impianti elettrici), ISA SPA (Infissi), CPA SRL (Infissi), DI LEONARDO SRL (Rivestimento zinco-titanio)
Foto: Andrea Jemolo, Andrea Martiradonna, Alberto Muciaccia
Opera inserita dal MIC nel “Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura”
https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it/scheda-opera?id=3172
L'area
del nuovo insediamento universitario era occupata dal 1909 fino al 1980 circa
dalle Vetrerie Riunite di Angelo Bordoni.
Si trova sulla via Ostiense di fronte al Parco Schuster che sorge a fianco della Basilica di San Paolo fuori le mura.
L'edificio, che ospita la nuova sede del Rettorato e la Facoltà di Giurisprudenza, fa parte di un programma urbano per il rinnovamento di un settore di città, nel quale sono presenti importanti episodi di una storia millenaria: dalle necropoli attorno alla Basilica di San Paolo alla Basilica stessa, dalla Piramide di Caio Cestio a Porta San Paolo, dal quartiere Testaccio, costruito tra il 1907 e il 1930 da Giulio Magni, Quadrio Pirani, Innocenzo Sabbatini, all'Ufficio Postale di Adalberto Libera e Mario De Renzi del 1933-1935, dal quartiere Garbatella, complesso sorto negli anni 20 con edifici di Plinio Marconi, Innocenzo Sabbatini e Mario De Renzi.
Il complesso universitario sorge su un'area di 19.000 mq. circa, ed è composto da due corpi ad 'L'su cui si innestano dei corpi più bassi delle aule e degli spazi comuni. I due corpi ad 'L' ospitano gli studi e gli uffici sia del Rettorato che della Facoltà e del Dipartimento di Giurisprudenza e sono connessi tra loro attraverso una rete di passarelle all'interno della galleria a tutta altezza che serve come spazio di relazione. Il reticolo geometrico utilizzato è costituito da una maglia quadrata di 7, 20 m. di lato.
Il volume complessivo fuori terra è di 48.580 mc. pari a una superficie di 14.520 mq. dove saranno ospitati 5.000 studenti oltre agli impiegati del Dipartimento e del Rettorato.
Le aule didattiche sono 9 tutte ubicate a piano terra: 2 della capienza di 450 posti, 6 da 240 posti, 1 da 100 posti. L'aula magna contiene 260 posti.
Dalla palazzina liberty su via Ostiense, che ha fino ad oggi ospitato gli uffici del Rettorato, si entra su una piazza interna (a una quota + 2 m.) racchiusa su due lati da una sequenza di pilotis alti 2 piani e a destra dal corpo cilindrico dell'aula magna, da qui ci si immette nell'ampia galleria a tutta altezza che serve al piano terra le aule e nel piano intermedio ospita lo spazio-studio degli studenti, ed è segnata da passerelle aeree che collegano gli studi del Dipartimento.
I prospetti esterni sono realizzati con pochi materiali: mattoni a faccia vista, alluminio anodizzato per i telai di tutti gli infissi, pannelli in lega di zinco e titanio per il rivestimento del corpo cilindrico dell'aula magna e il cemento per i setti che disegnano il piano pilotis.
La parte terminale dell'edificio è realizzata con una griglia metallica in lamiera zincata e maschera le macchine degli impianti.
Collegamenti esterni:
ArchiDiap, Scheda progetto e video
Publiccato su:
Irene de Guttry, Guida di Roma Moderna dal 1870 ad oggi, De Luca Editori d’Arte, Roma 2006, pg 123
Giorgio Muratore, Roma Guida all’Architettura dalle origini agi giorni nostri, “L’Erma” di Bretschneider, Roma 2020, pag. 255
Si trova sulla via Ostiense di fronte al Parco Schuster che sorge a fianco della Basilica di San Paolo fuori le mura.
L'edificio, che ospita la nuova sede del Rettorato e la Facoltà di Giurisprudenza, fa parte di un programma urbano per il rinnovamento di un settore di città, nel quale sono presenti importanti episodi di una storia millenaria: dalle necropoli attorno alla Basilica di San Paolo alla Basilica stessa, dalla Piramide di Caio Cestio a Porta San Paolo, dal quartiere Testaccio, costruito tra il 1907 e il 1930 da Giulio Magni, Quadrio Pirani, Innocenzo Sabbatini, all'Ufficio Postale di Adalberto Libera e Mario De Renzi del 1933-1935, dal quartiere Garbatella, complesso sorto negli anni 20 con edifici di Plinio Marconi, Innocenzo Sabbatini e Mario De Renzi.
Il complesso universitario sorge su un'area di 19.000 mq. circa, ed è composto da due corpi ad 'L'su cui si innestano dei corpi più bassi delle aule e degli spazi comuni. I due corpi ad 'L' ospitano gli studi e gli uffici sia del Rettorato che della Facoltà e del Dipartimento di Giurisprudenza e sono connessi tra loro attraverso una rete di passarelle all'interno della galleria a tutta altezza che serve come spazio di relazione. Il reticolo geometrico utilizzato è costituito da una maglia quadrata di 7, 20 m. di lato.
Il volume complessivo fuori terra è di 48.580 mc. pari a una superficie di 14.520 mq. dove saranno ospitati 5.000 studenti oltre agli impiegati del Dipartimento e del Rettorato.
Le aule didattiche sono 9 tutte ubicate a piano terra: 2 della capienza di 450 posti, 6 da 240 posti, 1 da 100 posti. L'aula magna contiene 260 posti.
Dalla palazzina liberty su via Ostiense, che ha fino ad oggi ospitato gli uffici del Rettorato, si entra su una piazza interna (a una quota + 2 m.) racchiusa su due lati da una sequenza di pilotis alti 2 piani e a destra dal corpo cilindrico dell'aula magna, da qui ci si immette nell'ampia galleria a tutta altezza che serve al piano terra le aule e nel piano intermedio ospita lo spazio-studio degli studenti, ed è segnata da passerelle aeree che collegano gli studi del Dipartimento.
I prospetti esterni sono realizzati con pochi materiali: mattoni a faccia vista, alluminio anodizzato per i telai di tutti gli infissi, pannelli in lega di zinco e titanio per il rivestimento del corpo cilindrico dell'aula magna e il cemento per i setti che disegnano il piano pilotis.
La parte terminale dell'edificio è realizzata con una griglia metallica in lamiera zincata e maschera le macchine degli impianti.
Collegamenti esterni:
ArchiDiap, Scheda progetto e video
Publiccato su:
Irene de Guttry, Guida di Roma Moderna dal 1870 ad oggi, De Luca Editori d’Arte, Roma 2006, pg 123
Giorgio Muratore, Roma Guida all’Architettura dalle origini agi giorni nostri, “L’Erma” di Bretschneider, Roma 2020, pag. 255